Il Polline
Il polline è una cellula vivente, sappiamo che è il gametofito maschile della pianta e la sua unione con gli ovuli presenti nell'ovario, danno il via alla formazione dei semi che daranno vita ad una nuova pianta, in poche parole e in modo molto semplice definiamo questo processo FECONDAZIONE . Mentre il trasporto che porterà all'unione del microgametofito con il megagametofito è detta IMPOLLINAZIONE.
Quindi il polline essedo un cellula vivente è ricca di principi nutritivi necessari alla vita.
La sua composizione è variabile, cosi come il suo aspetto, la sua forma e il suo colore, varia a seconda della specie vegetale da cui si origina. Le api raccolgono e usano il polline in quanto è una sostanza nutritiva di grande valore nutrizionale, diventando la fonte principale di proteine, vitamine, minerali e altri nutrienti essenziali per la loro sopravvivenza e la crescita della colonia.
Il polline per noi umani è un ottimo integratore oltre che ha moltissimi effetti salutari. Lo definiamo un super food utile per le sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunostimolanti. Può supportare la salute generale, migliorare l'energia e potenziare il sistema immunitario. Oltre ad essere ricco di vitamina C, ma anche vitamine B, A, PP e H, proteine, enzimi e fermenti lattici vivi.
Dal fiore all'arnia
L'ape dopo avere assorbito il nettare di un fiore, durante lo spostamento in volo a un altro fiore, con gesti rapidissimi delle zampe provvede a raccogliere parte del polline trattenuto dalla peluria del suo corpo e umettandolo con rigurgiti salivari di nettare, lo convoglia in forma di pallottoline nelle cestelle, ovvero strutture apposite per trattenere il polline sul terzo paio di zampe. Quando è carica di polline ritorna all'alveare, dove con uno sperone collocato sulle zampe mediane, sgancia le pallottole di polline che saranno poi prese dalle giovani operaie che si occuperanno di stoccarlo nelle cellette dove sarà conservato.
La raccolta dell'apicoltore
La raccolta da parte dell'apicoltore avviene mediante l'uso di apposite trappole che lo raccolgono togliendolo alle bottinatrici prima che entrino nell'alveare.
Queste trappole a griglia presentano dei fori poco più grandi delle api, pertanto le bottinatrici che rientrano cariche di polline non riescono a passare. Provando a rientrare nell'arnia, automaticamente sganciano una pallottolina di polline che cadrà nel cassettino di raccolta.
La conservazione
Il polline va raccolto ogni fine giornata, in modo di avviare i processi di conservazione post-raccolta.
Il polline può essere conservato in varie maniere che ne determinano la durata di conservazione:
Polline fresco : asciugato mediante ventilazione breve, va poi conservato in frigorifero e consumato entro 15 giorni
Polline secco: essicazione dei granuli con corrente di aria calda che portano i valori di umidità sotto l'8-10%. Questo porta a una perdita dei principi nutritivi e dei composti volatili, ma aumenta lo shelf live del prodotto.
Polline deumidificato: Deumidificazione a temperatura controllata, al di sotto di 35°C. Si porta l'umidità al 10%, ma non si alterano i principi nutritivi del polline.
Polline congelato : Prima si riduce l'umidità del polline circa al 18%, lo si pulisce e poi lo si congela. Il prodotto congelato può essere consumato prelevando la quantità necessaria ogni giorno e riposizionandolo nell'immediato nel congelatore. Il polline decongelato, conservato in frigo a temperature tra 0 e 5°C, deve essere consumato entro 3 giorni e non può essere ricongelato. A temperatura ambiente il polline rimane stabile per 48 ore dallo scongelamento, pertanto uno scongelamento di poche ore risultano innoquo per il prodotto. Il polline congelato, presenta livelli di aminoacidi e proteine attivi molto più elevati di quello del polline essiccato, inoltre presenta fermenti lattici vivi.
Polline confezionato in atmosfera protettiva: polline conservato con un gas inerte, insolubile, incolore, inodore, insapore, ininfiammabile che sostituisce l'aria all'interno della confezione e nel prodotto, evitando lo sviluppo dei microrganismi, ma non svolge azione antibatterica o antimicotica diretta.
Il polline presenta una grande gamma di colorazioni. Il polline di colore nero è probabilmente il polline del papavero comune
(Papaver rhoeas).