CERA D'API
La cera d'api è una sostanza naturale prodotta dalle api domestiche. Le api la secretano dalle ghiandole cerose situate nella parte inferiore dell'addome e la utilizzano per costruire e sigillare varie parti dell'arnia.
La cera d'api è una sostanza molto versatile e ha diversi usi. Uno dei principali utilizzi è nella costruzione delle celle dell'alveare, dove le api immagazzinano miele, polline e larve. La cera d'api viene modellata dalle operaie e formeranno le pareti delle cellette. Usano la cera che richiudere le celle piene di miele e per coprire la covata che dopo un po sfarfallerà rompendo l'opercolo della propria cellette.
Oltre all'uso nell'arnia, la cera d'api ha applicazioni in vari settori:
1. **Industria cosmetica**: È un ingrediente comune in prodotti per la cura della pelle e dei capelli, come creme idratanti, balsami labbra e lozioni.
2. **Candele**: La cera d'api è utilizzata per la produzione di candele poiché brucia lentamente e produce una fiamma luminosa e priva di fumo.
3. **Conservazione di alimenti**: In passato, la cera d'api è stata utilizzata per sigillare vasetti di marmellate e conserve casalinghe per prevenirne l'ossidazione.
4. **Artigianato**: Viene utilizzata per produrre oggetti artigianali come candele decorative, modellaggio , incisioni e negativi per gioielleria e scultura, viene usata per la lucidatura di oggetti pregiati, scarpe e legno. Per i mobili in legno e il parquet viene impiegata come trattamento nutriente e preventivo contro l'erosione.
La cera d'api è apprezzata per la sua naturalezza, il suo profumo, il suo punto di fusione e la sua bassa tossicità. È un materiale biodegradabile e sostenibile, che la rende una scelta popolare in vari settori, soprattutto per coloro che cercano alternative naturali ai prodotti sintetici.
Raccolta della cera d'api
La raccolta della cera d'api è un processo che coinvolge l'apicoltore e richiede attenzione per garantire che l'arnia e le api siano trattate con cura. Ecco i passaggi generali per raccogliere la cera d'api:
1. **Preparazione dell'arnia**: Prima di iniziare il processo di raccolta, l'apicoltore deve accedere all'arnia. Questo include l'apertura dell'arnia per accedere ai telaini. Quelli vecchi saranno tolti e sostituti, con nuovi telaini con un foglio cereo come guida per la costruzione del nuovo favo.
2. **Estrazione dei telaini**: I telaini contengono il favo, fatto di cera, che è stato usato per almeno 2/3 anni di continuo dalle api e pertanto ricco di esuvie. L'apicoltore rimuove i telaini ormai troppo vecchi o usurati.
3. **Rimozione della cera dai telai **: Una volta che i telaini sono stati estratti, l'apicoltore può rimuovere i favi dal telaio utilizzando un raschietto o un altro. Questo coinvolge la rimozione della cera d'api che si trova sulle superfici dei telaini e il favo stesso.
4. **Fusione della cera**: La cera d'api raccolta viene quindi fusa per rimuovere esuvie e residui. Questo può essere fatto con diverse tecniche e procedimenti. Prima si fonde la cera in favo con un po' di acqua, si filtra il tutto e si estraggono le esuvie e la cera più l'acqua.
5. **Raffreddamento**: Dopo la prima fusione, la cera d'api viene fatta raffeddare in contenitori larghi. quando è fredda la cera si sarà posta sopra l'acqua. Si prende il blocco di cera e si raschia il fondo dove saranno presenti delle impurità.
6. **Rifusione**: Successivamente si rifonde la cera senza acqua e si rifiltra fino a quando non risulta pulita.
7. **Immagazzinamento**: Una volta che la cera d'api è stata pulita e filtrata, può essere versata in stampi per formare blocchi solidi o conservata in contenitori per l'uso futuro.
È importante notare che durante tutto il processo, è essenziale che l'apicoltore lavori con cura e attenzione per garantire che la cera non bruci o si degradi.
Distinzione con la cera di opercolo
Questa cera non proviene dal nido, ma bensì dalla copertura che le api pongono sopra i telai destinati solo al miele (telaini da melario) li non sarà mai presente la covata e possibili impurità. La cera di opercolo è una cera stagionale e pertanto molto più pulita.